Beneficenza
Tutti commettiamo errori, alcuni tacciono permettendo che essi vengano ripetuti, altri decidono di agire diversamente.
Fino a poco tempo fa aderivo ad un'iniziativa privata il cui scopo dichiarato è la beneficenza tramite la donazione di manufatti realizzati gratuitamente dalle partecipanti.
Non è una novità nell'ambito della beneficenza, realtà simili esistono da tempo all'estero ed agiscono nel pieno rispetto delle Leggi vigenti nei rispettivi Paesi in materia di beneficenza.
Anche il nostro Paese ha una regolamentazione ben precisa in proposito, che spesso viene ignorata, così si partecipa a raccolte di fondi e a lotterie, si fanno donazioni, si acquistano gadgets e calendari il cui ricavato dovrebbe sostenere le attività di un gruppo che giuridicamente non esiste. Tutto nella più cieca fiducia
Niente ricevute e nemmeno resoconti economici da mostrare agli aderenti per correttezza e trasparenza, siamo fra amici e non si fa, neppure se il buon senso lo richiederebbe.
Un giorno ricevetti una richiesta da parte di un'aderente al gruppo che, essendo a conoscenza della necessità della responsabile di dotarsi di software e non avendo la disponibilità economica per sostenerne l'acquisto, decise di sua iniziativa di organizzare una raccolta fondi per evitare che tutto finisse per mancanza di denaro.
Avendo aderito al gruppo perchè ne condividevo lo scopo benefico contribuii generosamente e lo sarei stata di più dal momento che la promotrice mi fece più volte notare la delusione per le somme esigue ricevute, tant'è che la richiesta a contribuire venne rinnovata più volte anche sul forum.
Nel frattempo però accadde qualcosa che mi fece riflettere e chiudere definitivamente il portafoglio.
Non sto a descrivere l'episodio, che è noto a chi frequenta il forum, perchè in sè non ha alcuna importanza, mentre ne ha molta in relazione ai frequenti proclami di amicizia e di solidarietà, che furono smentiti.
Solo una persona manifestò pubblicamente solidarietà, le altre lo fecero in privato, come se temessero qualcosa che non comprendo.
Successivamente mi venne chiesto il permesso di cancellare quella discussione.
La tanto proclamata amicizia mostra il suo vero volto se annunciate sul forum una visita alle amiche che si riuniscono poco distante da voi, come si farebbe normalmente, perchè l'organizzatrice vi farà maldestramente capire che le regole dell'ospitalità e dell'accoglienza non valgono se non vi siete prenotati.
Ho atteso pazientemente che la vanità facesse il resto, e dopo aver letto sui vari blogs i resoconti dettagliati del ritiro corredati da immagini dei regali offerti dall'organizzazione, oltre che ad aver compreso i veri motivi del divieto di visita, ho richiesto alla responsabile la restituzione della somma di € 50 attraverso una donazione a mio nome a "Medici senza Frontiere".
Mi ero preparata ad un'altra fastidiosa discussione, invece non mi è stata fatta alcuna domanda cosa alquanto inconsueta conoscendo il suo carattere permaloso, ieri ho ricevuto il denaro, che questa volta verrà veramente devoluto in beneficenza, mentre conserverò gelosamente la fotocopia del vaglia postale ricevuto trattandosi di una vera rarità.
Contrariamente a quanto avveniva precedentemente mi sembra che l'attenzione si sia spostata sul piccolo commercio e sul'organizzazione di eventi, il primo si è appena concluso ed è già stato dato l'annuncio di un secondo al quale le organizzatrici stanno lavorando perchè sia più spettacolare del primo, e che viene già anticipato anche su altri forum, in modo che sembri casuale.
Non avevo avuto modo di notarlo prima, ma tutto questo fermento d'idee non riguarda i bambini, niente piani per loro, niente gadgets, nè letterine affettuose, nè caramelle.
Forse se leggeranno questo articolo cominceranno a farlo, ma per altri motivi.
Ci sono associazioni presenti sul territorio che operano con serietà e nella legalità, la cui attività è rivolta solamente ad una buona causa, non amano la spettacolarizzazione e nemmeno il protagonismo, e accolgono tutti anche se non attesi.
L'unica pubblicità è il passaparola, perchè la beneficenza è discreta per natura.